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Spazio per i genitori​

Perché mio figlio chiede continuamente “perché”?

25 Settembre 2024

4 min.

Se sei genitore, probabilmente ti sei trovato sommerso da una serie infinita di "perché...?". "Perché il cielo è blu?" "Perché dobbiamo dormire?" "Perché quel cane abbaia?".

Può sembrare un interrogatorio, ma questa fase è del tutto naturale e fondamentale per lo sviluppo del bambino. Ma perché i più piccoli fanno tante domande che iniziano con "perché"?

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Perché i bambini chiedono "perché"

Curiosità e apprendimento: I bambini piccoli sono curiosi per natura. Il loro cervello si sta sviluppando rapidamente e sono desiderosi di capire il mondo che li circonda. Chiedere “perché” è il loro modo di cercare risposte e dare un senso a ciò che vedono, sentono e vivono. 

Sviluppo del linguaggio: Intorno a quest’età, i bambini ampliano il loro vocabolario e migliorano le loro competenze linguistiche. Fare domande è un modo per esercitarsi con nuove parole e frasi. Inoltre, li aiuta a comunicare in modo più efficace e a comprendere concetti più complessi. 

Sviluppo cognitivo: I più piccoli iniziano a pensare in modo più logico e a comprendere le relazioni di causa-effetto. Chiedere “perché” li aiuta a collegare i punti e a capire come le cose sono connesse. È un segno che stanno sviluppando le loro capacità di pensiero critico. 

Interazione sociale: Partecipare a conversazioni, anche se ripetitive, aiuta i bambini a sviluppare le loro capacità sociali. Imparano a dialogare, a parlare a turno e ad ascoltare le risposte. Questo è un aspetto fondamentale del loro sviluppo sociale. 

Come gestire la fase dei "perché"

Sii paziente e incoraggiante: Comprendi che le domande di tuo figlio sono un ottimo segno del suo sviluppo. Essere paziente e incoraggiare la sua curiosità lo fa sentire apprezzato e aumenta la sua fiducia nella ricerca della conoscenza. 

Dai risposte semplici e chiare: Quando rispondi alle domande di tuo figlio, cerca di mantenere le spiegazioni semplici e chiare. Non serve entrare in dettagli scientifici complessi, l’importante è dare risposte sufficienti a soddisfare la sua curiosità. Ad esempio, puoi dire: “Il cielo è blu perché la luce del sole si mescola con l’aria”. 

Gira la domanda: A volte è utile rigirare la domanda a loro. Chiedi: “Cosa ne pensi?” Questo li spinge a pensare in modo critico e a proporre le proprie idee, aiutandoli a sviluppare la capacità di risolvere i problemi. 

Utilizza libri e siti: I libri per bambini sono una risorsa fantastica per rispondere a domande difficili. Ce ne sono molti che spiegano argomenti complessi in modo semplice e adatto ai più piccoli. Fai un salto in biblioteca o cerca risorse online. 

Ammetti quando non sai rispondere: È normale non avere tutte le risposte. Se tuo figlio ti chiede qualcosa che non sai, usalo come un’opportunità per imparare con lui.  

Dì: “È una bella domanda! Non conosco la risposta, ma scopriamola insieme”. Così gli insegnerai che l’apprendimento è un processo continuo. 

Incoraggia l’esplorazione: Offri al bambino l’opportunità di esplorare e scoprire le risposte da solo. Attività come passeggiate nella natura, semplici esperimenti scientifici e giochi interattivi sono ottimi modi per soddisfare la sua curiosità in modo pratico. 

Poni dei limiti quando serve: Sebbene sia importante incoraggiare le domande di tuo figlio, è altrettanto giusto stabilire dei limiti. Se ti senti sopraffatto o hai bisogno di una pausa, faglielo capire gentilmente. Ad esempio, puoi dire: “È una bella domanda. Ne parliamo dopo cena, ok?” 

Promuovi l’amore per l’apprendimento: Soprattutto, cerca di incoraggiare l’amore per l’apprendimento. Mostra entusiasmo per le domande di tuo figlio e fai vedere la tua curiosità. Questo aiuta tuo figlio a sviluppare un atteggiamento positivo verso la scoperta e la comprensione del mondo. 

Considerazioni finali  

La fase dei “perché” è un momento speciale nello sviluppo del bambino. È un segno che sta crescendo, imparando, e che desidera scoprire sempre di più su ciò che lo circonda. 

Anche se a volte può essere faticoso rispondere a così tante domande, ricorda che ogni “perché” è un’opportunità per alimentare la sua curiosità, le sue capacità linguistiche e il suo sviluppo cognitivo.  

Con pazienza, incoraggiamento e spirito di iniziativa, puoi aiutare tuo bimbo a vivere questa fase con entusiasmo e curiosità. Accogli i suoi “perché…?” come una parte preziosa del suo percorso e cresci insieme a lui, imparando ogni giorno.